Il 1° settembre 1939 le truppe tedesche delle SS presero possesso di edifici e istituzioni polacche nella città di Danzica. Circa 1.500 membri della minoranza polacca furono arrestati per essere imprigionati, deportati o uccisi. Molti altri furono espulsi dalle loro case verso la Polonia centrale. Lo stesso giorno, i nazisti proclamarono la riunificazione di Danzica con il Reich tedesco. 

Il 1° settembre 1939, poco dopo che i primi colpi furono sparati su Westerplatte, la città di Danzica divenne un campo di battaglia quando le truppe tedesche delle SS presero possesso di edifici e istituzioni polacche. Nei giorni precedenti alla guerra, i polacchi della città erano stati preparati a difendere le istituzioni polacche a Danzica. Circa 50 postini armati difesero l’ufficio postale polacco per circa 14 ore. Dopo la morte di alcuni colleghi si arresero. Nel lasciare lo stabile con una bandiera bianca, il direttore Jan Michoń fu ucciso. Più tardi, gli altri postini furono uccisi come franchi tiratori, uno dei primi crimini di guerra della Seconda guerra mondiale. Furono riabilitati da una corte tedesca solo nel 1995. Nel suo romanzo ‘Il tamburo di latta’ Günter Grass diede uno sguardo emotivo agli eventi. 

Quella stessa mattina, unità delle SS, SA, polizia e Gestapo arrestarono circa 1.500 membri della minoranza polacca; essi furono riuniti nella Victoriaschule vicino al centro cittadino. Molti di essi furono deportati in un nuovo campo di concentramento a Stutthof. 67 di loro furono giustiziati, molti morirono nei campi e altrove come risultato del terrore tedesco. I polacchi della vicina Gydnia furono espulsi dalle loro case e mandati nella Polonia centrale. I polacchi della Pomerania furono terrorizzati per tutta la guerra, messi in campi di concentramento e giustiziati per essere polacchi. In particolare, la élite nazionale polacca, come insegnanti e preti cattolici, erano obiettivo dei nazisti. 

Lo stesso 1° settembre, il Gauleiter (Governatore provinciale nazista) di Danzica, Albert Forster, annunciò la riunificazione di Danzica con il Reich tedesco in un proclama alla radio