- Point of Interest
- 103 Ferry Rd, Hayling Island PO11 0DQ, Royaume-Uni
Come parte della pianificazione di operazione Overlord, venne deciso che dei porti artificiali sarebbero stati necessari per scaricare i grandi e ingombranti cargo necessari a intraprendere un’invasione della Normandia su grande scala e di successo. Questi porti furono costruiti in Gran Bretagna, trainati attraverso il canale della Manica e poi assemblati dall’esercito una volta nelle acque francesi.
Hayling Island e Langstone Harbour erano due siti dove vennero costruiti i Mulberry Harbours prima di essere trainati attraverso la Manica con la forza di invasione alleata durante il D-Day. Questi porti artificiali, con nome in codice Mulberry, permisero agli alleati di sbarcare i carichi necessari a supportare l’invasione. I porti artificiali si resero necessari per la mancanza di grandi porti in Normandia.
Il porto a Omaha Beach dovette essere abbandonato in seguito a un danneggiamento per un temporale meno di un mese dopo lo sbarco. Ma il Mulberry Harbour di Gold Beach, soprannominato Port Winston, permise lo sbarco di 4 milioni di tonnellate di rifornimenti, 2.5 milioni di soldati e mezzo milione di veicoli prima che gli alleati conquistassero il porto di Anversa sei mesi più tardi. Assemblato dagli ingegneri reali, il porto completo consisteva di 33 pontili e 16 chilometri di strade sospese, permettendo uno sbarco agevole di uomini, veicoli e rifornimenti sulle spiagge della Normandia.
I porti artificiali erano creati da cinque parti costitutive che, una volta assemblate, formavano un porto di circa la stessa grandezza di quello di Dover. Cruciali per creare le condizioni di calma necessarie per un porto erano i frangiflutti. Due modelli diversi erano in uso: i ‘Bombardons’, frangiflutti galleggianti esterni, e frangiflutti statici. Essi consistevano di ‘Corncobs’, blocchi di sicurezza che erano calati in un luogo, e cassoni di cemento, usati per tenerli in posizione. Una volta che queste parti erano al proprio posto, si creava un ‘Gooseberry’: le acque calme necessarie per costruire il resto del porto. Le parti finali erano le strade sospese o moli (‘Beetles’ o ‘Whales’) e le teste di molo (‘Spuds’) o pontili di sbarco da dove si scaricava il contenuto delle navi.
La costa di Langstone Harbour, dove si costruirono le componenti dei Mulberry Harbour, è aperta al pubblico. Un cassone difettoso è stato lasciato nel luogo della costruzione.