Palazzo Venezia, a Roma, fu il luogo scelto da Mussolini per la sede del governo fascista. Egli decise di utilizzare come proprio ufficio la Sala del Mappamondo, da cui si apre il celebre balcone. Dal balcone, Mussolini arringava la folla nelle occasioni più importanti, come il 10 giugno 1940, quando l’Italia fascista decretò l’entrata in guerra.

Nel palazzo del Laterano, a Roma, trovarono rifugio clandestinamente, tra il 1943 e il 1944, numerosi esponenti dell’antifascismo e politici che dopo pochi mesi avrebbero scritto la Costituzione italiana e governato il paese.

Durante il rastrellamento del Ghetto di Roma, l’ospedale Fatebenefratelli nascose un gruppo di ebrei prima che venissero caricati sui camion. Essi vennero ricoverati in ospedale a causa della cosiddetta “Sindrome K”.

Inaugurata nel 2008 lungo il fiume Gari, chiamato dagli Alleati “Rapido River”, la Campana della Pace si trova in una frazione di Cassino chiamata Sant’Angelo in Theodice e onora coloro che persero la vita durante le quattro battaglie di Montecassino.

Il 24 marzo 1944, le forze tedesche giustiziarono 335 prigionieri italiani nelle Fosse Ardeatine, appena fuori Roma. L’eccidio era una rappresaglia per l’attacco ai nazisti compiuto a via Rasella il giorno precedente. Nessuna delle persone uccise era coinvolta nell’attacco.

Situata a Nord-Est del centro di Roma, Villa Torlonia era la residenza ufficiale di Mussolini. Sotto la villa furono costruiti un bunker per Mussolini e due rifugi antiaereo. Oggi è possibile visitarli insieme al parco e ai musei.

Il 23 marzo 1944, in Via Rasella a Roma, una bomba sistemata da un gruppo di partigiani del Gruppo d’Azione Patriottica (GAP) uccise 33 soldati nazisti. Come rappresaglia, il comando tedesco ordinò l’uccisione di dieci italiani per ogni soldato tedesco ucciso.

Uno dei momenti cruciali della storia d’Italia fu 19 luglio 1943, quando gli alleati bombardarono il quartiere di San Lorenzo, accellerando la caduta di Mussolini, che una settimana dopo verrà sfiduciato dal Gran Consiglio del fascismo e arrestato.

Dopo l’annuncio dell’armistizio l’8 settembre 1943, Roma si ritrovò abbandonata a se stessa. L’esercito italiano e decine di civili provarono a resistere a Roma, a Porta San Paolo, per poi capitolare: i tedeschi occuparono la città.

Palazzo Wedekind in Piazza Colonna era la sede centrale del Partito Nazionale Fascista durante gli anni del regime fascista in Italia. Dopo la capitolazione giunse l’occupazione tedesca, durante la quale molti fascisti ricomparvero sulla scena che ruotava attorno al Palazzo.

Situato vicino Cassino in località Caira, il Cimitero tedesco occupa una intera collina, con le spoglie di oltre 20.000 soldati caduti nell’Italia meridionale, esclusa la Sicilia.

Il quartiere EUR, a sud di Roma, è uno dei migliori esempi di architettura e urbanistica fascista in Italia. Mussolini aveva in mente di progettare e fondare una nuova Roma protesa verso il futuro, e il quartiere EUR ad oggi conserva la più vasta eredità architettonica razionalista del periodo fascista. 

Lo sbarco alleato a Salerno il 9 settembre 1943 coincise con la proclamazione dell’armistizio del Regno d’Italia e segnò l’inizio della campagna di liberazione della penisola italiana. Esso non ebbe successo nel permettere una veloce avanzata verso Roma e diede il via alle sanguinose operazioni militari incentrate su Montecassino.

Il 13 ottobre 1943 il Regno d’Italia dichiarò guerra alla Germania e fu riconosciuto come cobelligerante dagli alleati. La battaglia di Monte Lungo, dall’8 al 16 dicembre 1943, fu la prima occasione in cui l’esercito reale italiano combatté al fianco delle forze alleate.

Il cimitero di guerra della battaglia di Anzio è un cimitero del Commonwealth britannico risalente alla Seconda guerra mondiale. In totale, il cimitero contiene 2316 tombe, 291 di soldati ignoti, 1917 di soldati britannici e 68 di soldati canadesi. Le altre vittime provengono dall’Australia, dalla Nuova Zelanda, dal Sudafrica e dall’India.

Lo sbarco alleato a Salerno il 9 settembre 1943 coincise con la proclamazione dell’armistizio del Regno d’Italia e segnò l’inizio della campagna di liberazione della penisola italiana. Esso non ebbe successo nel permettere una veloce avanzata verso Roma e diede il via alle sanguinose operazioni militari incentrate su Montecassino.

Roma fu la prima capitale ad essere liberata dall’occupazione nazista il 4 giugno 1944. Roma era stata dichiarata città aperta, ciò significa che sarebbe stata conquistata senza alcun combattimento. La liberazione fu un sollievo dopo i pesanti combattimenti nella campagna di Cassino.

Il 22 gennaio 1944 gli Alleati sbarcarono ad Anzio. L’invasione aveva l’obiettivo di aggirare le difese tedesche sulla Linea Gustav e favorire l’avanzata verso Roma. L’operazione tuttavia fallì e le forze alleate rimasero circoscritte alla zona di Anzio fino alla fine di maggio.

L’abbazia di Montecassino fu fondata da San Benedetto nel VI secolo. Durante la Seconda guerra mondiale, essa era una parte cruciale della Linea Gustav. Il 15 febbraio 1944, l’abbazia fu bombardata dagli Alleati, che credevano erroneamente che fosse usata come punto d’osservazione tedesco.

Nell’ottobre 1943, i nazisti deportarono oltre mille ebrei dal ghetto di Roma, che ha una storia antica di secoli.

Il Museo Storico dello Sbarco in Sicilia si trova a Catania, lungo la costa orientale siciliana. Il Museo racconta gli sbarchi alleati sulle coste meridionali della Sicilia del luglio 1943 ed esamina i suoi effetti e le sue conseguenze sulle

Il Cimitero militare francese di Venafro, in Italia, contiene le tombe di 3.414 soldati francesi caduti durante la Seconda guerra mondiale. È il più grande cimitero di guerra francese della Seconda guerra mondiale costruito sul suolo italiano. (Image: ©RaBoe/Wikipedia)

Fontane Bianche è una città di mare le cui spiagge si trovano nella zona dello sbarco dell’8^ armata del 1943. Quando le truppe britanniche approdarono, trovarono facili collegamenti da questa costa. Oggi rimangono poche tracce della guerra.

Il Parco storico di Monte Sole, a Bologna, si estende per 6.300 ettari. Nell’autunno del 1944, centinaia di civili furono uccisi dai soldati nazisti in questa zona. Dal 1989 il Parco storico di Monte Sole è un’area protetta che promuove

Il cimitero militare polacco di Bologna, in Italia, contiene le tombe di 1.432 soldati e ufficiali polacchi del 2° corpo polacco che morirono tra il 1944 e il 1945. L’iscrizione sull’arco d’ingresso rende omaggio alla partecipazione della Polonia alla Campagna

Il museo della Resistenza di Bologna, in Italia, è situato in un ex convento che ospita anche l’Istituto Storico. Queste due organizzazioni collaborano per raccogliere e conservare materiali relativi all’antifascismo e alla Resistenza italiana. Le mostre si concentrano sulla storia

Il Sacrario militare di Mignano Montelungo contiene le tombe di 975 soldati italiani morti durante la Seconda guerra mondiale. La maggior parte di loro cadde nelle battaglie intorno a Mignano e sul Montelungo, lungo la Linea Gotica, combattendo per la

Il villaggio di San Pietro Infine, in Campania, Italia, fu completamente distrutto alla fine del 1943 dai combattimenti tra le forze statunitensi che avanzavano cercando di spezzare la linea invernale e le truppe tedesche in difesa. Il Parco della Memoria

Il monumento votivo militare brasiliano di Pistoia, un tempo noto come cimitero militare brasiliano, in Toscana, conteneva i resti di 463 soldati brasiliani morti in Italia nell’offensiva della primavera del 1945. Il cimitero venne chiuso nel 1960 e le spoglie

Il cimitero americano di Firenze si trova a Impruneta, 12 chilometri a sud di Firenze, in Italia. Il sito copre un’area di 283.280 m² e contiene le tombe di 4.399 soldati americani uccisi durante la Seconda guerra mondiale. La maggior

Il villaggio di Sant’Anna di Stazzema, in Toscana, fu teatro di un massacro nazista nel corso di un’operazione contro il movimento di resistenza italiano durante la campagna d’italia. 1.430 civili italiani furono uccisi tra il luglio e il settembre 1944.

Il museo della Memoria si trova a Borgo a Mozzano, in provincia di Lucca, in Toscana. Il museo presenta cimeli bellici, manifesti d’epoca e documenti di coloro che vissero la drammatica esperienza della Seconda guerra mondiale. Il suo scopo principale

Nella Media Valle del fiume Serchio, a Borgo a Mozzano, in Italia, si trovano ancora le fortificazioni della linea Gotica. Questo sito è rimasto l’unico intatto di tutta la linea Gotica. I resti comprendono bunker, postazioni antiaeree, trincee di comunicazione

Il campo di internamento di Casoli, in provincia di Chieti, in Italia, fu istituito dal governo fascista per imprigionare stranieri e antifascisti dopo l’ingresso dell’Italia nella Seconda guerra mondiale. Il campo fu attivo dal luglio 1940 al settembre 1943 ed

La sala Wigram è una sala espositiva del Castello di Casoli in Italia. La sala è dedicata al maggiore Lionel Wigram, un ufficiale britannico che ebbe un importante ruolo nella formazione e nelle azioni della Brigata Maiella. In questa sala

Il Cimitero militare canadese si trova a Ortona, in Italia. Il cimitero contiene 1.615 tombe della Seconda guerra mondiale, per lo più di soldati canadesi uccisi durante i combattimenti sul fiume Moro, a Ortona, e durante le settimane precedenti e

Il museo della battaglia di Ortona documenta gli eventi bellici che colpirono la città di Ortona, in Abruzzo, nel 1943. Il museo è stato inaugurato nel 2002 dall’ambasciatore canadese. L’esposizione museale offre tre sezioni che presentano memorabilia, foto e cimeli

Il Cimitero militare del fiume Sangro è un cimitero di guerra del Commonwealth britannico a Torino di Sangro, in Italia. Qui sono sepolti 2.617 soldati alleati che difesero il litorale vicino al fiume Sangro contro i tedeschi in ritirata sulla

Il Museo storico Piana delle Orme si trova a Latina, in Italia. Due padiglioni del parco museale sono interamente dedicati all’esposizione di veicoli militari della Seconda guerra mondiale. I diorami rappresentano il coinvolgimento dell’Italia nella guerra, lo svolgimento della campagna

Il cimitero americano di Nettuno, in Italia, copre una superficie di 311.542 m². Contiene i resti di 7.860 soldati americani caduti nel corso della liberazione della Sicilia, negli sbarchi di Salerno e Anzio e nel supporto aereo e navale di

Il Museo dello sbarco di Anzio è dedicato allo sbarco degli Alleati del 22 gennaio 1944, lungo la costa tra Anzio e Nettuno, in Italia. Il museo è stato inaugurato nel 1994 in occasione del 50° anniversario dello sbarco. È

Il cimitero militare di Roma fu costruito dopo l’entrata delle forze alleate a Roma nel giugno 1944. Contiene 426 tombe di soldati del Commonwealth che combatterono nella Seconda guerra mondiale. Un’iscrizione ricorda il periodo della guerra e i soldati che

Il Museo della Liberazione di Via Tasso, a Roma, è il luogo simbolo dell’occupazione nazista della capitale. Il museo occupa un intero edificio che fu usato come prigione dalla Polizia di sicurezza nazista sotto il comando di Herbert Kappler.

Il Cimitero di guerra polacco di Monte Cassino si trova sulle pendici dell’omonimo monte, tra la Quota 445 e l’abbazia. Il cimitero ospita le tombe di 1.052 soldati polacchi morti durante la battaglia di Montecassino tra il gennaio 1944 e

Il Cimitero militare di Cassino si trova a 139 km a sud-est di Roma. Contiene le tombe di 4.271 soldati del Commonwealth che combatterono nella Seconda guerra mondiale. All’interno del cimitero si trova il memoriale di Cassino, che ricorda gli

Il Monumento ai paracadutisti dell’82ª divisione aviotrasportata statunitense ricorda gli uomini dell’82ª divisione che combatterono e morirono a Ponte Dirillo il 10 luglio 1943. Sono elencati i nomi di 39 paracadutisti.

Il Cimitero inglese di Siracusa contiene 1.059 tombe di soldati del Commonwealth che combatterono nella Seconda guerra mondiale, 134 delle quali non identificate. Il cimitero ospita anche una tomba della Prima guerra mondiale.

Il Cimitero di guerra germanico si trova a Motta San Anastasia, in provincia di Catania, in Sicilia. Il cimitero contiene 4.561 resti portati da tutta la Sicilia. La costruzione è una struttura in origine rettangolare, i caduti sono sepolti nei

Questo cimitero di guerra del Commonwealth si trova a Catania, sulla costa orientale della Sicilia. Contiene tombe di 2.135 soldati morti nelle fasi finali della campagna d’Italia durante la Seconda guerra mondiale. Molti di loro caddero nei feroci combattimenti di

In Alsazia si trovano numerosi luoghi che ricordano la ricca storia della Seconda guerra mondiale. Gli inglesi, i francesi e gli americani liberarono prima la parte settentrionale nel novembre 1944.

Roma subì pesanti combattimenti durante la campagna d’Italia della Seconda guerra mondiale. La capitale fu conquistata dagli Alleati dopo le feroci battaglie di Montecassino e Anzio.

Nel maggio 1945 la Terza Divisione dell’esercito statunitense, guidata dal generale Patton, entrò a Pilsen per liberare il popolo ceco da sei anni di occupazione tedesca. Oggi i diversi musei e monumenti commemorativi di Pilsen mostrano come il popolo di Pilsen rimanga immensamente grato all’esercito americano e al generale Patton.

La città di Londra ebbe un ruolo importante in quasi tutti gli aspetti della Seconda guerra mondiale. La città ospitò diversi governi in esilio e fu un importante centro per la pianificazione delle azioni belliche degli Alleati.

L’offensiva delle Ardenne (16 dicembre 1944 – 25 gennaio 1945) fu un’importante campagna offensiva tedesca lanciata sul fronte occidentale verso la fine della Seconda guerra mondiale, attraverso la regione boscosa delle Ardenne della Vallonia in Belgio, in Francia e in Lussemburgo.

In Lussemburgo è possibile ammirare lo splendido paesaggio e visitare i luoghi in cui commemorare eventi storici, come il monumento al generale McAuliffe, dedicato alla memoria del generale Anthony McAuliffe, comandante della divisione di artiglieria e della 101ªdivisione aviotrasportata statunitense.

La battaglia di Berlino è stata una delle ultime battaglie della Seconda guerra mondiale in Europa; la guerra, voluta da Berlino, alla fine ritornò qui.

Durante l’autunno e l’inverno 1944-45, nella foresta di Hürtgen ebbe luogo la più lunga battaglia della Seconda guerra mondiale sul suolo tedesco. Con questa battaglia, la guerra voluta dal regime nazista tornò in Germania.

Per garantire il successo dell’operazione Market Garden, le forze alleate dovevano catturare il ponte di Arnhem. Tuttavia, le divisioni aviotrasportate dotate di armamento leggero non avevano alcuna possibilità di opporsi a due divisioni Panzer delle SS che si trovavano nell’area.

La seconda guerra mondiale costò la vita a molti civili nel Limburgo, e un gran numero di città e villaggi venero distrutti da bombardamenti e battaglie. Diversi cimiteri testimoniano questo oscuro capitolo della storia del Limburgo.

La battaglia della Schelda occupa un posto di rilievo nella memoria collettiva della popolazione locale della Zelanda. Durante la “battaglia dimenticata” che fu combattuta qui alla fine del 1944, l’area intorno alla Schelda occidentale costituiva il campo di battaglia che si sarebbe rivelato cruciale per aprire una via per Anversa, che era già stata liberata, attraverso il fiume.

La campagna di bombardamento di Varsavia da parte della Luftwaffe tedesca durante l’invasione della Polonia iniziò il 1° settembre 1939. Il risultato furono estenuanti e tragici anni di terrore, occupazione e resistenza.

Per la popolazione polacca, la fine della Seconda guerra mondiale non fu necessariamente una liberazione. L’arrivo dell’esercito sovietico significò prima di tutto una sconfitta e poi una nuova occupazione a tutti gli effetti.

L’Italia e le sue ricchezze naturali e culturali possono essere scoperte anche attraverso i siti e i musei che ricordano la campagna d’Italia e la liberazione dell’Italia: dalla Sicilia passando per Montecassino, fino a Roma.

Entro la sera del 6 giugno 1944, le forze alleate avevano stabilito un punto d’appoggio su tutte e cinque le spiagge di sbarco.

La liberazione di Parigi non era una priorità per gli Alleati, ma il 19 agosto una rivolta della popolazione contro i tedeschi la rese necessaria. Al governatore militare tedesco a Parigi, il generale Choltitz, fu ordinato di reprimere l’insurrezione e distruggere la città, come i tedeschi fecero a Varsavia.