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Il Vallo Atlantico in Normandia

A seguito dell’invasione dell’Unione Sovietica e dell’entrata in guerra degli Stati Uniti a fianco della Gran Bretagna, la strategia tedesca venne orientata su un piano difensivo. Nel 1942 Hitler ordinò la costruzione di un complesso ed esteso sistema difensivo costiero sulle coste dell’Europa nord-occidentale (dalla Norvegia fino alla Francia).

Sin dal giugno 1940, le truppe tedesche contesero alla Gran Bretagna il controllo delle zone costiere tra Calais e Boulogne, con l’obiettivo dichiarato di sfruttarle come basi avanzate per l’invasione dell’Inghilterra. Tuttavia, dal dicembre 1941, a seguito del fallito tentativo della Luftwaffe di assumere il controllo dei cieli d’Inghilterra e con le richieste di un sempre maggior numero di truppe tedesche in altri fronti, l’Alto Comando Tedesco decise di fortificare le coste francesi in modo tale da evitare qualsiasi azioni di disturbo da parte britannica.

Il 23 marzo 1942 Hitler emanò la Direttiva n° 40, con la quale si predisponeva la creazione del Vallo Atlantico. La prima regione ad essere fortificata fu quella del Nord-Passo di Calais (in francese Nord-Pas-de-Calais). Il complesso sistema difensivo era costituito da basi sottomarine, batterie costiere, bunker e casematte, compound per le guarnigioni, e stazioni radar. L’Oberbefehlshaber West (Comando della Wehrmacht per tutto il fronte occidentale) venne affidato al Feldmaresciallo Gerd von Rundstedt che, oltre a supervisionare i lavori, aveva il compito di difendere quasi 5.000 km di costa. L’obiettivo era di creare 15.000 strutture difensive in calcestruzzo, di cui 10.000 sarebbero state costruite tra i fiumi Schelda (Escaut in francese) e Loira. Tuttavia, verso la fine del 1943, erano state completate solo 8.000 strutture difensive.

Nel novembre 1943 il Feldmaresciallo Erwin Rommel assunse, per volere di Hitler, il nuovo incarico di supervisore delle difese occidentali, primariamente di quelle costiere. In pochi mesi, la “Volpe del Deserto” fece completare altre 4.000 strutture e disseminò l’Europa nord-occidentale di 500.000 ostacoli di vario tipo. La direzione tecnica per la costruzione del Vallo Atlantico fu affidata all’Organizzazione Todt. Prima del giugno 1944, vennero aggiunti altre 2.000 strutture difensive, 200.000 ostacoli, e 2 milioni di mine furono poste lungo le coste francesi e nell’entroterra. Alla vigilia del D-Day erano operative ben 23 batterie costiere. Tra queste, quelle di Saint-Marcouf, di La Pointe du Hoc, di Longues-sur-mer e di Merville rappresentarono veri e propri ostacoli insormontabili per le forze alleate d’invasione.

Il Vallo Atlantico in Normandia

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