Rough Guides: Travel the Liberation Route Europe is a travel guide dedicated to remembrance sites and itineraries all over Europe.
Order your Rough Guides now!In Lussemburgo è possibile ammirare lo splendido paesaggio e visitare i luoghi in cui commemorare eventi storici, come il monumento al generale McAuliffe, dedicato alla memoria del generale Anthony McAuliffe, comandante della divisione di artiglieria e della 101ªdivisione aviotrasportata statunitense. Nei dintorni della città, si possono visitare diversi monumenti come quelli a McAuliffe, Patton, Glessener e Cady.
Arrivo nella Città del Lussemburgo.
Giorno 2Dirigetevi a nord verso Clervaux e fermatevi al castello di Clervaux, distrutto da un incendio il 19 dicembre 1944. Visitate il Museo dell’offensiva delle Ardenne, all’interno del castello, e la mostra “La famiglia dell’uomo”. Partite poi per Diekirch e visitate il Museo nazionale di storia militare. Qui si trova anche la statua del generale Georges S. Patton e il carro armato statunitense Sherman.
Giorno 3Spostatevi a Wiltz, dove il movimento di resistenza all’oppressione nazista iniziò il 31 agosto 1942. Fermatevi al monumento allo sciopero, che offre una vista panoramica della città. Esplorate la sezione “Città dei martiri” presso il museo dell’arte della birra e della conceria (Musée National d’Art Brassicole et de la Tannerie), ammirate il castello di Wiltz e visitate il memoriale della liberazione nazionale Schumanns Eck.
Giorno 4Sulla via del ritorno verso Città del Lussemburgo, fermatevi a Ettelbruck per visitare il Museo e memoriale generale Patton dedicato al generale George Patton, comandante della 3ªarmata degli Stati Uniti, le cui truppe liberarono la città nel dicembre 1944.
Giorno 5Ritorno a Città del Lussemburgo e passeggiata nel cimitero americano del Lussemburgo e nel cimitero militare tedesco a Sandweiler.
Giorno 6Spostamento a Esch-sur-Alzette e visita al Museo nazionale della Resistenza per ricordare la storia del paese dal 1940 al 1945. Ritorno a Città del Lussemburgo. Fine del tour.
