Rough Guides: Travel the Liberation Route Europe is a travel guide dedicated to remembrance sites and itineraries all over Europe.
Order your Rough Guides now!La battaglia della Schelda occupa un posto di rilievo nella memoria collettiva della popolazione locale della Zelanda. Durante la “battaglia dimenticata” che fu combattuta qui alla fine del 1944, l’area intorno alla Schelda occidentale costituiva il campo di battaglia che si sarebbe rivelato cruciale per aprire una via per Anversa, che era già stata liberata, attraverso il fiume. Poiché gli atterraggi aerei dell’operazione Market Garden vicino ad Arnhem e Nimega erano falliti, l’apertura del porto di Anversa era di vitale importanza per l’invio delle truppe e delle forniture essenziali che dovevano essere rapidamente trasportate al fronte. Per questa ragione la battaglia della Schelda ebbe un ruolo chiave nella liberazione dei Paesi Bassi e nella fine della Seconda guerra mondiale.
All’arrivo a Middelburg, nel cuore della provincia costiera della Zelanda, iniziate con una visita della città, quindi andate al monumento di guerra Causeway. Il monumento commemora i soldati francesi uccisi nel maggio 1940 durante la battaglia della Zelanda e i soldati scozzesi e canadesi morti durante l’operazione Mallard nel novembre 1944.
Giorno 2Dirigetevi al museo della liberazione della Zelanda, un importante museo in una classica fattoria della zona, che vi guiderà attraverso i principali eventi della Seconda guerra mondiale in Zelanda. Tra le storie raccontate al museo, grande rilievo è dato alla battaglia della Schelda. Nel pomeriggio, visita al museo Polderhuis Westkapelle e al Landing Museum.
Giorno 3Viaggio nella regione del Brabante per una visita al cimitero di guerra canadese a Bergen op Zoom. Passeggiate nel cimitero per rendere omaggio ai 1.118 soldati del Commonwealth della Seconda guerra mondiale che qui riposano, 31 dei quali non identificati. Nel pomeriggio, esplorate Bergen op Zoom e fermatevi in uno dei punti audio Liberation Route per ascoltare alcune storie personali sull’occupazione e la liberazione della regione dall’invasione nazista.