Un centro di formazione nazista di élite situato nel Parco Nazionale dell’Eifel
L’Ordensburg Vogelsang è stato un centro educativo e di formazione per i futuri leader del partito nazista. I giovani cadetti venivano indottrinati al culto della razza superiore e all’uso della violenza per eliminare le “razze inferiori”. L’imponente architettura rispecchiava la visione nazionalsocialista di grandezza e superiorità della “razza ariana”. Tuttavia, nel 1945, gli Alleati lo trasformarono in un simbolo della democrazia, in antitesi al suo precedente utilizzo.
Anche se non fu interessato dal passaggio della guerra, la sua conquista senza combattere da parte dei soldati della 9ª Divisione di Fanteria statunitense è considerata come una vittoria simbolica delle potenze alleate sulla Germania nazista. Negli anni Trenta l’enorme complesso fu utilizzato per la formazione dei futuri leader del partito nazionalsocialista.
Ciò nonostante, come ha sottolineato ironicamente il settimanale d’informazione Time, “nessun super uomo è stato edificato in questo complesso”. Sebbene non vi fu alcuna resistenza armata delle truppe tedesche, i soldati statunitensi non poterono esimersi dallo svuotare i propri caricatori sui simboli del partito nazista, come statue e dipinti. Costruito negli anni Trenta, l’Ordensburg Vogelsang fu uno dei progetti più imponenti realizzati dal partito nazionalsocialista, simbolo del sistema educativo del Terzo Reich. Architettonicamente si presenta come un castello medievale, ed è ubicato sulle rive del lago Urft, circondato dalle verdi colline dell’Eifel. La costruzione del Vogelsang rifletteva l’ideologia nazista: la maestosità dell’edificio era un richiamo alla supremazia della razza ariana e alla vittoria finale della Germania. In questo centro di formazione elitaria venivano ammessi giovani cadetti, chiamati Junkers, di età compresa tra i diciotto e i ventun anni. Tra le materie curriculari particolare rilevanza veniva posta all’esercizio fisico e all’addestramento militare, il tutto volto al rafforzamento della fedeltà e dell’obbedienza all’ideologia nazista.
Allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, centinaia di studenti e diplomati abbandonarono Vogelsang per arruolarsi nelle forze armate. Molti di essi furono impiegati nella gestione dei paesi occupati, quali la Polonia, la Bielorussia, o gli Stati balcanici, attuando azioni repressive e di pulizia etnica, macchiandosi, in questo modo, di efferati crimini di guerra.