Due importanti ponti sul Canale di Caen e sul fiume Orne erano i primi obiettivi delle truppe aviotrasportate nella campagna di Normandia. Appena dopo la mezzanotte del 6 giugno 1944, un piccolo distaccamento della Sesta divisione aerotrasportata britannica colse di sorpresa la

Appena dopo la mezzanotte del 6 giugno 1944, un battaglione della Sesta divisione aviotrasportata britannica fu impiegato per distruggere il cannone della batteria tedesca di Merville prima che potesse colpire le forze alleate che sbarcavano a Sword Beach. Il museo franco-britannico che si trova

L’impressionante cimitero di guerra americano di Colleville-sur-Mer contiene i resti di 9.387 soldati americani che morirono durante la Battaglia di Normandia. Il cimitero commemora e onora i sacrifici fatti dagli Stati Uniti d’America per la liberazione d’Europa. Da questo luogo si scorge

Durante la liberazione di Parigi il 25 agosto 1944, il generale Leclerc, comandante della Seconda divisione corazzata francese, stabilì il suo comando nella stazione ferroviaria di Montparnasse. Qui venne proclamata la resa delle truppe tedesche. Un museo sopra la stazione

La batteria di artiglieria di Saint-Marcouf (o Crisbecq) ebbe un ruolo chiave durante lo sbarco in Normandia del 6 giugno 1944, poiché si contrappose alla flotta alleata davanti a Utah Beach e oppose resistenza all’avanzata delle forze americane. Il museo

Il museo di Sainte-Mère-Église fu inaugurato nel 1964 nel luogo in cui i paracadutisti americani furono coinvolti in feroci battaglie nella notte tra il 5 e il 6 giugno e nei giorni seguenti. Il museo conserva un’importante collezione di uniformi, armi

Il Museo del Vallo Atlantico si trova all’interno dell’ex quartier generale tedesco che fungeva da luogo di direzione del tiro per le batterie che coprivano l’entrata del fiume Orne e il canale che connette Caen al mare. La torre di

Il Museo memoriale della Battaglia di Normandia a Bayeux illustra il modo in cui gli alleati fecero fronte alla Germania nazista durante le prime dieci settimane dopo lo sbarco, o D-Day. Una grande collezione di veicoli, uniformi ed equipaggiamento militare

L’ultima grande battaglia della campagna di Normandia fu combattuta nell’agosto 1944 nella cosiddetta Sacca di Falaise – Argentan, dove gli alleati circondarono e distrussero una parte importante delle forze tedesche. Nonostante ciò, decine di migliaia di tedeschi riuscirono a fuggire. Un memoriale in

Il museo dello sbarco di Utah Beach è situato nel luogo di un ex baluardo difensivo tedesco che fu distrutto dalla forza di assalto americana a Utah Beach la mattina dello sbarco in Normandia, il 6 giugno 1944. Tra molti

La città di Ouistreham presenta tre siti commemorativi dedicati alla storia del D-Day, lo sbarco in Normandia: il bunker tedesco, il museo del Quarto commando e il monumento alla fiamma. Il museo e il monumento sono un tributo ai commandi francesi che

Il Museo della vittoria della Normandia a Carentan è un nuovo centro storico dedicato agli eventi dell’estate 1944 nella regione della Manche, in Francia. Il museo è situato nei pressi delle spiagge dello sbarco di Omaha e Utah. Molteplici collezioni

Il Museo della liberazione di Parigi – Museo del Generale Leclerc – Museo Jean Moulin è stato riaperto nel suo nuovo spazio espositivo di Place Denfert-Rocherau a Parigi il 25 agosto 2019, in occasione del 75esimo anniversario della liberazione di

Il Museo della liberazione della sacca di Colmar, ricco di manufatti autentici grandi e piccoli, racconta una pagina drammatica della storia alsaziana: la battaglia della sacca di Colmar combattuta in un freddo gelido.

Il campo di concentramento di Natzweiler Struthof fu attivo dall’aprile 1941 al settembre 1944. Durante questo periodo si stima che siano morti circa 22.000 detenuti per malattia, stenti, maltrattamenti o esecuzione da parte delle guardie del campo. L’ex campo ospita attualmente un museo e il Centro europeo dei membri della resistenza deportati.

La Necropoli nazionale è il luogo dove riposano 1.601 soldati francesi morti durante i combattimenti della sacca di Colmar. Vicino al cimitero è stato eretto un monumento in onore delle forze americane che qui hanno combattuto sotto il comando francese.

Il museo L’Abri di Hatten è dedicato alle vittime civili innocenti e ai soldati americani e tedeschi morti nella battaglia di Hatten che, secondo il generale americano Devers, è stata “una delle maggiori battaglie difensive della guerra”. Visitate il museo e apprezzate la libertà e la pace di cui godiamo oggi.

Situato a nord di Strasburgo, il MM Park ospita una vasta collezione di veicoli militari e attrezzature pesanti della Seconda guerra mondiale. Ci sono inoltre una serie di attrazioni ed esposizioni legate alla guerra, consigliate a tutti gli appassionati di storia militare.

La regione storica dell’Alsazia-Mosella era un’area contesa tra Germania e Francia. Il Memoriale racconta la storia degli abitanti del luogo e la loro drammatica storia durante la Seconda guerra mondiale.

Il cimitero di guerra tedesco a Niederbronn les Bains custodisce i resti di 15.809 soldati (4 per ogni lapide) che morirono in questa regione durante le fasi finali della Seconda guerra mondiale. Il centro Albert Schweitzer, vicino al cimitero, racconta la storia di 12 soldati sepolti qui.

In Alsazia si trovano numerosi luoghi che ricordano la ricca storia della Seconda guerra mondiale. Gli inglesi, i francesi e gli americani liberarono prima la parte settentrionale nel novembre 1944.

Roma subì pesanti combattimenti durante la campagna d’Italia della Seconda guerra mondiale. La capitale fu conquistata dagli Alleati dopo le feroci battaglie di Montecassino e Anzio.

Nel maggio 1945 la Terza Divisione dell’esercito statunitense, guidata dal generale Patton, entrò a Pilsen per liberare il popolo ceco da sei anni di occupazione tedesca. Oggi i diversi musei e monumenti commemorativi di Pilsen mostrano come il popolo di Pilsen rimanga immensamente grato all’esercito americano e al generale Patton.

La città di Londra ebbe un ruolo importante in quasi tutti gli aspetti della Seconda guerra mondiale. La città ospitò diversi governi in esilio e fu un importante centro per la pianificazione delle azioni belliche degli Alleati.

L’offensiva delle Ardenne (16 dicembre 1944 – 25 gennaio 1945) fu un’importante campagna offensiva tedesca lanciata sul fronte occidentale verso la fine della Seconda guerra mondiale, attraverso la regione boscosa delle Ardenne della Vallonia in Belgio, in Francia e in Lussemburgo.

In Lussemburgo è possibile ammirare lo splendido paesaggio e visitare i luoghi in cui commemorare eventi storici, come il monumento al generale McAuliffe, dedicato alla memoria del generale Anthony McAuliffe, comandante della divisione di artiglieria e della 101ªdivisione aviotrasportata statunitense.

La battaglia di Berlino è stata una delle ultime battaglie della Seconda guerra mondiale in Europa; la guerra, voluta da Berlino, alla fine ritornò qui.

Durante l’autunno e l’inverno 1944-45, nella foresta di Hürtgen ebbe luogo la più lunga battaglia della Seconda guerra mondiale sul suolo tedesco. Con questa battaglia, la guerra voluta dal regime nazista tornò in Germania.

Per garantire il successo dell’operazione Market Garden, le forze alleate dovevano catturare il ponte di Arnhem. Tuttavia, le divisioni aviotrasportate dotate di armamento leggero non avevano alcuna possibilità di opporsi a due divisioni Panzer delle SS che si trovavano nell’area.

La seconda guerra mondiale costò la vita a molti civili nel Limburgo, e un gran numero di città e villaggi venero distrutti da bombardamenti e battaglie. Diversi cimiteri testimoniano questo oscuro capitolo della storia del Limburgo.

La battaglia della Schelda occupa un posto di rilievo nella memoria collettiva della popolazione locale della Zelanda. Durante la “battaglia dimenticata” che fu combattuta qui alla fine del 1944, l’area intorno alla Schelda occidentale costituiva il campo di battaglia che si sarebbe rivelato cruciale per aprire una via per Anversa, che era già stata liberata, attraverso il fiume.

La campagna di bombardamento di Varsavia da parte della Luftwaffe tedesca durante l’invasione della Polonia iniziò il 1° settembre 1939. Il risultato furono estenuanti e tragici anni di terrore, occupazione e resistenza.

Per la popolazione polacca, la fine della Seconda guerra mondiale non fu necessariamente una liberazione. L’arrivo dell’esercito sovietico significò prima di tutto una sconfitta e poi una nuova occupazione a tutti gli effetti.

L’Italia e le sue ricchezze naturali e culturali possono essere scoperte anche attraverso i siti e i musei che ricordano la campagna d’Italia e la liberazione dell’Italia: dalla Sicilia passando per Montecassino, fino a Roma.

Entro la sera del 6 giugno 1944, le forze alleate avevano stabilito un punto d’appoggio su tutte e cinque le spiagge di sbarco.

La liberazione di Parigi non era una priorità per gli Alleati, ma il 19 agosto una rivolta della popolazione contro i tedeschi la rese necessaria. Al governatore militare tedesco a Parigi, il generale Choltitz, fu ordinato di reprimere l’insurrezione e distruggere la città, come i tedeschi fecero a Varsavia.