Nel 1942 Bernard Blin si arruolò nella francese Armée de armistice in un’unità di artiglieria in Nordafrica, la quale passò sotto il comando americano dopo l’invasione degli Alleati. Durante la guerra Blin combatté in Italia, nella Francia del sud e nella stessa Germania. Nel 1946 si arruolò volontario per la guerra d’Indocina.
Bernard Blin nacque a Falaise, in Francia, il 31 luglio 1922, figlio di un veterano della prima guerra mondiale. Ebbe una formazione da carrozziere, ma due anni dopo la sconfitta della Francia, Bernard si arruolò nella francese Armée de armistice. Scelse l’artiglieria coloniale nella speranza che, un giorno, avrebbe potuto continuare a combattere contro i tedeschi.
Nel giugno 1942 Blin raggiunse il Nordafrica con la sua unità, il 10° reggimento dell’artiglieria coloniale. Quando gli Alleati sbarcarono in Africa l’unità passò sotto il comando degli americani.
Dopo un anno di addestramento, sbarcò con la sua unità a Napoli, diretto verso il fiume Garigliano, che faceva parte della linea di difesa tedesca. L’esperienza della battaglia di Garigliano, vicino a Montecassino, lasciò un segno indelebile in Blin: “Tutti quei corpi straziati, cadaveri ovunque, di cavalli e di uomini insieme, pezzi di corpi umani sugli alberi, tutte quelle persone ferite che chiamavano le loro madri…”
Il 2 giugno 1944 Bernard Blin entrò a Roma con l’esercito americano. Ma la guerra non era ancora finita. Nel settembre 1944, dopo la campagna d’Italia, sbarcò a Marsiglia con la 5a Armata USA e partecipò all’inseguimento dell’esercito tedesco.
Dopo la sconfitta tedesca Blin tornò a Falaise, la sua città, ora ridotta in rovine. Nell’aprile del 1947 si arruolò di nuovo, stavolta per la guerra d’Indocina. Ritornò nel 1950, si stabilì in Normandia e iniziò una carriera professionale nel settore dell’edilizia.