Il 7 settembre 1939 le forze polacche che difendevano il Deposito di transito militare furono di nuovo oggetto di un pesante fuoco. Era chiaro che ulteriore resistenza era inutile. L’ufficiale in comando aveva ricevuto ordini di tenere il deposito per 12 ore.

L’obsoleta nave da guerra tedesca Schleswig-Holstein giocò un ruolo importante all’inizio della Seconda guerra mondiale. La nave attraccò nel porto di Danzica con un pretesto e poi, nel primo mattino del 1° settembre 1939, procedette a bombardare le posizioni difensive polacche sulla

Nel 1939 il Maggiore Sucharski comandò la guarnigione che difese eroicamente la penisola di Westerplatte durante la prima settimana dell’invasione tedesca della Polonia. Nel 1971 le sue ceneri furono riseppellite nel cimitero di Westerplatte. Il grande pubblico e la grande risposta emotiva mostrarono l’importanza del

Dopo la Seconda guerra mondiale la popolazione tedesca venne obbligata a lasciare la nuova Danzica polacca per essere rimpiazzata da polacchi da tutto il paese, che portarono con loro la lingua e i costumi. La venuta al potere del partito

Nel giugno 1944, i tedeschi trasformarono Stutthof da un campo di prigionia a un campo di concentramento. Più di 50.000 ebrei vi furono deportati, soprattutto donne da Polonia, Ungheria e dai paesi Baltici. La grande maggioranza di essi morì in circostanze terribili. 

La caserma pesantemente rinforzata del presidio di Westerplatte era la spina dorsale della difesa polacca. Qui si trovavano importanti strutture come l’armeria e i dormitori. Il complesso era originariamente a forma di T, ma dopo la guerra molte parti dell’edificio

Salvo i raid aerei alleati verso la fine, la Seconda guerra mondiale non colpì molto la città di Danzica. Tuttavia, alla fine del 1944, più di un milione di rifugiati dalla Prussia orientale arrivarono nella città sperando di sfuggire all’esercito

Durante l’assalto tedesco al Deposito di transito militare, il Corpo di guardia numero 1 era il più importante fortino della difesa della penisola di Westerplatte. I militari riuscirono a resistere fino alla fine. Dopo la guerra, il Corpo di guardia fu spostato

Nervosi per l’avvicinamento dell’esercito sovietico, i tedeschi decisero di evacuare il campo di concentramento di Stutthof nel gennaio 1945. I prigionieri, già affamati e deboli, dovettero camminare per giorni in condizioni metereologiche avverse, quasi senza cibo. Migliaia di loro morirono di sfinimento

Il campo di Stutthof era pianificato ben prima dello scoppio della guerra. Era stato costruito come un campo di prigionia regionale, ma durante la guerra i nazisti lo fecero ampliare e lo incorporarono nel sistema dei campi. Alla fine, Stutthof divenne un campo di

Quando nell’agosto 1980 i lavoratori del cantiere navale di Danzica iniziarono uno sciopero, erano convinti che solo una strategia basata sulla non violenza avrebbe portato al successo. Ispirati dal loro carismatico leader Lech Wałęsa, ebbero il supporto degli intellettuali dei movimenti di

Il 1° settembre 1939 le truppe tedesche delle SS presero possesso di edifici e istituzioni polacche nella città di Danzica. Circa 1.500 membri della minoranza polacca furono arrestati per essere imprigionati, deportati o uccisi. Molti altri furono espulsi dalle loro case verso

Il Trattato di Versailles stabilì Danzica come Città Libera sotto la protezione della Lega delle Nazioni. Questa soluzione era stata pensata per garantire che né le richieste tedesche né quelle polacche potessero provocare nuovi conflitti. Ma le tensioni crebbero quando

Nel corso della sua storia la prigione cittadina di Danzica ha ospitato tutti i tipi di prigionieri: criminali, ma anche prigionieri politici. Dopo l’abolizione della Città Libera di Danzica da parte dei nazisti nel 1939, centinaia di intellettuali, democratici, combattenti

Nel 1966 è stato eretto un monumento di 25 metri sulla penisola di Westerplatte. I comunisti lo usarono principalmente come strumento di propaganda. Molti anni più tardi, il monumento divenne un luogo importante per il ricordo della battaglia di Westerplatte e l’inizio della Seconda guerra

Il Museo Stutthof è situato all’interno dell’ex campo di concentramento tedesco di Stutthof. Il museo conserva, ricerca ed espone documenti d’archivio e artefatti storici. Esposizioni e video offrono ai visitatori un’impressionante esperienza nelle vite delle 110.000 persone che vi erano imprigionate nella Seconda guerra mondiale. 

Il Museo della Seconda guerra mondiale di Danzica venne inaugurato nel novembre 2008. Il museo si trova a 200 metri dallo storico ufficio postale polacco e a 3 chilometri dalla penisola di Westerplatte. L’attacco tedesco in questi luoghi segnò l’inizio della

Dopo la Seconda guerra mondiale l’ex vicecomandante del Deposito di transito militare, capitano Dąbrowski, iniziò la costruzione di un cimitero per i caduti durante l’attacco tedesco. In questo cimitero, nel 1971, furono risepolte le ceneri del Maggiore Sucharski.  Il vice comandante del deposito, Capitano Franciszek Dąbrowski,

Il museo della posta polacca a Danzica fu fondato il 1° settembre 1979, nel 40esimo anniversario dello scoppio della Seconda guerra mondiale. Esso racconta la storia della comunità polacca di Danzica tra il 1920 e il 1939. Il culmine della

Il Centro Europeo di Solidarność (ECS) a Danzica non è solo un museo per promuovere la consapevolezza del movimento Solidarność e dell’opposizione anti-comunista in Polonia e in Europa, ma anche un centro per il dialogo sul mondo contemporaneo.  Il Centro Europeo di Solidarność (ECS) è un’istituzione

Il monumento ad Inka a Danzica è dedicato alla memoria dell’eroina polacca Danuta Siedzikówna e tutti coloro che hanno preso parte alla resistenza anti-comunista dopo la fine della Seconda guerra mondiale. Il monumento è stato eretto nel 2015.  Nel 2015 è stato eretto un monumento

Durante il regime comunista in Polonia molti anti-comunisti vennero uccisi, tra i quali la diciottenne Danuta Siedzikówna, alias ‘Inka’, che diede la vita nella lotta contro l’occupazione sovietica e comunista del suo paese. Dopo la caduta del comunismo, iniziò una

Varata nel 1936, ORP Blyskawica è il più vecchio cacciatorpediniere sopravvissuto al mondo. La nave prese parte a molte operazioni chiave della Seconda guerra mondiale, in particolare Operazione Overlord, l’invasione alleata della Normandia, che diede inizio alla liberazione dell’Europa occidentale.

Il campo di sterminio tedesco Kulmnhof a Chelmo, in Polonia, operò in due periodi: tra il 1941 e il 1943 e tra il 1944 e il 1945. Il museo dell’ex campo fu creato nel 1990 come un ramo del Museo

In Alsazia si trovano numerosi luoghi che ricordano la ricca storia della Seconda guerra mondiale. Gli inglesi, i francesi e gli americani liberarono prima la parte settentrionale nel novembre 1944.

Roma subì pesanti combattimenti durante la campagna d’Italia della Seconda guerra mondiale. La capitale fu conquistata dagli Alleati dopo le feroci battaglie di Montecassino e Anzio.

Nel maggio 1945 la Terza Divisione dell’esercito statunitense, guidata dal generale Patton, entrò a Pilsen per liberare il popolo ceco da sei anni di occupazione tedesca. Oggi i diversi musei e monumenti commemorativi di Pilsen mostrano come il popolo di Pilsen rimanga immensamente grato all’esercito americano e al generale Patton.

La città di Londra ebbe un ruolo importante in quasi tutti gli aspetti della Seconda guerra mondiale. La città ospitò diversi governi in esilio e fu un importante centro per la pianificazione delle azioni belliche degli Alleati.

L’offensiva delle Ardenne (16 dicembre 1944 – 25 gennaio 1945) fu un’importante campagna offensiva tedesca lanciata sul fronte occidentale verso la fine della Seconda guerra mondiale, attraverso la regione boscosa delle Ardenne della Vallonia in Belgio, in Francia e in Lussemburgo.

In Lussemburgo è possibile ammirare lo splendido paesaggio e visitare i luoghi in cui commemorare eventi storici, come il monumento al generale McAuliffe, dedicato alla memoria del generale Anthony McAuliffe, comandante della divisione di artiglieria e della 101ªdivisione aviotrasportata statunitense.

La battaglia di Berlino è stata una delle ultime battaglie della Seconda guerra mondiale in Europa; la guerra, voluta da Berlino, alla fine ritornò qui.

Durante l’autunno e l’inverno 1944-45, nella foresta di Hürtgen ebbe luogo la più lunga battaglia della Seconda guerra mondiale sul suolo tedesco. Con questa battaglia, la guerra voluta dal regime nazista tornò in Germania.

Per garantire il successo dell’operazione Market Garden, le forze alleate dovevano catturare il ponte di Arnhem. Tuttavia, le divisioni aviotrasportate dotate di armamento leggero non avevano alcuna possibilità di opporsi a due divisioni Panzer delle SS che si trovavano nell’area.

La seconda guerra mondiale costò la vita a molti civili nel Limburgo, e un gran numero di città e villaggi venero distrutti da bombardamenti e battaglie. Diversi cimiteri testimoniano questo oscuro capitolo della storia del Limburgo.

La battaglia della Schelda occupa un posto di rilievo nella memoria collettiva della popolazione locale della Zelanda. Durante la “battaglia dimenticata” che fu combattuta qui alla fine del 1944, l’area intorno alla Schelda occidentale costituiva il campo di battaglia che si sarebbe rivelato cruciale per aprire una via per Anversa, che era già stata liberata, attraverso il fiume.

La campagna di bombardamento di Varsavia da parte della Luftwaffe tedesca durante l’invasione della Polonia iniziò il 1° settembre 1939. Il risultato furono estenuanti e tragici anni di terrore, occupazione e resistenza.

Per la popolazione polacca, la fine della Seconda guerra mondiale non fu necessariamente una liberazione. L’arrivo dell’esercito sovietico significò prima di tutto una sconfitta e poi una nuova occupazione a tutti gli effetti.

L’Italia e le sue ricchezze naturali e culturali possono essere scoperte anche attraverso i siti e i musei che ricordano la campagna d’Italia e la liberazione dell’Italia: dalla Sicilia passando per Montecassino, fino a Roma.

Entro la sera del 6 giugno 1944, le forze alleate avevano stabilito un punto d’appoggio su tutte e cinque le spiagge di sbarco.

La liberazione di Parigi non era una priorità per gli Alleati, ma il 19 agosto una rivolta della popolazione contro i tedeschi la rese necessaria. Al governatore militare tedesco a Parigi, il generale Choltitz, fu ordinato di reprimere l’insurrezione e distruggere la città, come i tedeschi fecero a Varsavia.