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Operazione Pluto

L’Operazione Pluto (Pipe-Lines Under The Ocean – Oleodotto sotto l’Oceano) fu un’operazione militare condotta dagli scienziati inglesi coadiuvati per la parte tecnica dalle compagnie petrolifere. L’obiettivo principale era quello di costruire un oleodotto sotto lo Stretto della Manica per collegare il Regno Unito alla Francia. In questo modo, il combustibile per i mezzi sarebbe stato trasportato molto più velocemente e in sicurezza alle truppe impiegate in Europa. Questa imponente opera ingegneristica contribuì alla vittoria alleata dall’agosto 1944.

È noto come nella guerra moderna il sistema logistico per l’approvvigionamento di truppe e mezzi possa risultare determinante nel raggiungimento della vittoria. Una delle questioni che si palesò ai pianificatori dell’Operazione Overlord si riferiva al modo più veloce per rifornire i mezzi del carburante necessario. Il trasporto di combustibile tramite petroliere risultava essere troppo rischioso per via di possibili attacchi e delle imprevedibili condizioni metereologiche. Già nel 1942 furono progettati gasdotti da installare sotto l’oceano tra l’Inghilterra meridionale e la Francia settentrionale. Dopo esperimenti segreti che ebbero successo nelle Medway e in Scozia, nell’estate del 1944 furono collocati due oleodotti: il primo collegava la cittadina di Shanklin, sull’isola di Wight, a Port-en-Bessin, mentre il secondo univa Dungeness a Ambleteuse.

A Dungeness, le tubature furono trasportate sui binari della ferrovia ed erano avvolte da un alone di mistero. Furono trainate attraverso il canale da rimorchiatori per essere poggiate nell’oceano. Le stazioni di pompaggio furono mimetizzate come normali edifici per diminuire la minaccia di possibili attacchi aerei tedeschi. Alcuni di questi edifici – gelaterie, garage, bungalow – sono visibili ancora oggi, come la Pluto House a Dungeness.

Dopo le prima difficoltà iniziali, gli oleodotti sottomarini riuscivano, a pieno regime, a consegnare circa quattro milioni di litri di carburante al giorno, e alla fine della guerra circa 700 milioni di litri di combustibile arrivò in Francia. Un’impresa talmente notevole da essere definita senza mezzi termini: “strategicamente importante, tatticamente avventurosa, e, dal punto di vista industriale, estenuante”.

Operazione Pluto

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