Dall’Operazione Veritable all’Operazione Varsity
L’Offensiva alleata nella Renania fu una delle più lunghe, sanguinose e aspramente combattute fasi della seconda guerra mondiale sul fronte occidentale. Essa comprese una serie di operazioni su larga scala – tra le quali Veritable, Grenade, Lumberjack e Undertone – che miravano sia a liberare l’area ad ovest del Reno sia ad attraversare il fiume stesso. In caso di successo, le forze Alleate avrebbero superato le difese tedesche assestate sul Westfront.
Per porre fine velocemente alla guerra, il Feldmaresciallo Montgomery pianificò un’offensiva attraverso la Renania che avevo lo scopo di assicurarsi l’area ad ovest del Reno e di attraversare in un secondo momento il fiume stesso. Nel periodo precedente l’attacco l’alleato, furono ammassati nell’area intorno a Goesbeek e Nimega (Paesi Bassi) quasi 500.000 soldati, 1.000 cannoni, e 34.000 veicoli. Fu la più vasta offensiva alleata nell’Europa nord – occidentale.
La superiorità alleata era schiacciante sia in termini di uomini sia di mezzi, ma i tedeschi potevano godere di posizioni ben fortificate e poste su terreni favorevoli ad una tenace difesa. La sera del 23 marzo, il XXX e il XII Corpo britannico e il XVI Corpo statunitense iniziarono l’attraversamento del fiume Reno (Operazione Plunder) effettuato sugli AMTRAC, particolari veicoli corazzati anfibi mentre, il giorno seguente (24 marzo 1945), il XVIII Corpo aviotrasportato statunitense, costruito dalla 6ª Divisione aerotrasportata britannica e dalla 17ª Divisione aviotrasportata statunitense furono impiegate nell’operazione Varsity.
Nonostante la strenua resistenza, i Tedeschi persero la battaglia finale per l’attraversamento del fiume Reno: non erano disponibili truppe di riserva, i mezzi corazzati a disposizione erano esigui, i rifornimenti erano scarsi e la copertura aerea era pressoché inesistente. Da questa battaglia, più nessun ostacolo significativo si frapponeva tra gli Alleati e il cuore della Germania.